Nell’anno appena passato, che ci ha costretti a costruire attorno a noi una bolla di rapporti essenziali per superare l’isolamento, la forza e l’importanza della famiglia sono tornate in primo piano nel ruolo che hanno di proteggere l’individuo dalla solitudine e dai guai della vita. L’affetto e l’amore della famiglia, però, spesso incontrano ostacoli psicologici e concreti che creano i conflitti più decisivi e importanti di un individuo.
Un ritratto familiare di gelosia, morbosità e amore fraterno, mentre fremono i preparativi per la festa del paese dove sarà sacrificato l’agnello a cui il più piccolo di tutti si è affezionato.
Mentre il padre è disperso in un incidente minerario, i problemi all’udito di Koi peggiorano sempre di più. La bolla nel quale lo confina l’acufene assomiglia terribilmente all’isolamento emotivo della madre, che non riesce a elaborare la paura.
Joanne Cesario (nata nel 1995) è cresciuta nella provincia di Batangas.
Le sue opere riflettono l’ambivalenza attraverso l’ibridità e la non linearità nella speranza di incitare all’indagine e all’introspezione.
Nel 2020, il suo primo cortometraggio professionale “Here, Here” è stato selezionato ufficialmente al Concorso Pardi di domani del Locarno Film Festival.
La regista di questo documentario porta una famiglia ad aprirsi reciprocamente, sbloccando la loro emotività e portandoli a parlare l’uno con l’altro di cose rimaste sepolte troppo a lungo.
Carol Nguyen è una regista vietnamita-canadese che vive a Montreal. Carol è ambasciatrice TIFF Share Her Journey, Adobe Creativity Scholar, Sundance Ignite Fellow 2018 e Adobe Creativity Scholar. Oggi Carol continua la sua passione per il cinema alla Concordia University.
